“Spalanca anche tu il tuo cuore e lasciati condurre dallo Spirito del Signore,
per essere testimone del suo amore!”
“Solo l’esperienza di sentirsi amati personalmente da Dio può mettere le ali ai piedi e farci correre per le strade del mondo a condividere con ogni fratello la gioia di questo incontro”. “ Colui che ama vola, corre e gioisce, è libero e non è trattenuto da nulla”. Anche se la via per la quale e chiamato a correre è stretta, tuttavia non si perde d’animo, perché è continuamente sospinto dall’amore per Cristo: su questa via, “ per quanto sia stretta non corre se non chi ha largo il Cuore” “ S. Agostino).
Sono una giovane peruviana, professa del Monastero di clausura delle Monache Minime della Rocca di San Francesco di Paola, Todi-(PG) . sono qui già da più di sette anni e ogni giorno non cesso di rendere grazie al Signore per quanto ha fatto, fa e farà nella mia vita e sopratutto per avermi concesso il dono più grande e prezioso, quella della vocazione Minima contemplativa con la quale mi ha ricolmata, benché né sia indegna ed immeritevole. Avevo diciassette anni quando cominciai a capire che Gesù mi aveva scelto e mi invitava a vivere nella sua intimità, in una vita di intensa preghiera, di penitenza, di silenzio e di nascondimento, via stretta ma feconda nel cuore della Chiesa. Ma dinanzi alle esigenze di questa scelta e di questo invito, mi sentii venir meno, ma nel mio cuore risuonavano queste parole. “Ami? Vuoi seguire Colui che ami? Colui che tu vuoi seguire, ti attende…Perché resti inerte? Volevi seguirlo … e ancora ,“ Chi incontra Gesù , chi si lascia da Lui attrarre ed è disposto a seguirlo, sino al sacrificio della vita, sperimenta personalmente, come egli ha fatto sulla croce, che solo il “chicco di grano” che cade nella terra e muore porta molto frutto. ( Gv12,24).
Quale gioia quando mi dissero andiamo alla casa del Signore…”(Sal, 121).
A diciotto anni entrai nella casa del Signore con l’unico desiderio di donarmi a Lui, che per primo tutto a me si è donato, di amarLo, Lui che mi ha amato da sempre, e di essere tutta sua per sempre. Questa è la luce che illumina e guida il mio cammino, unico ideale della mia vita. Di fronte a questo mio desiderio di rispondere con generosità al Signore le difficoltà, anche da parte della mia famiglia, non sono mancate, ma il Signore ha continuato la sua opera in me donandomi la grazia per affrontare tutti gli ostacoli che mi rallentavano nella scelta di seguire Gesù, l’amato del mio cuore.
“SeguirLo, infatti non significa tanto prenderlo come modello, ma andare incontro all’incomprensione e alla rinuncia, vedere tutti i nostri progetti umani cambiati in importanza …
Nel 200
6 arrivai qui a Todi presso il Monastero delle Minime Paolane della Rocca, e qui insieme alle sorelle di comunità, vivo elevando l’Inno perenne di adorazione a Dio. “…gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta in Dio mio Salvatore” ( IS, 61,10). Tutto questo sentendoci nel vivo del “cuore della Chiesa” chiediamo quotidianamente nella preghiera a Dio Padre: Pane, Pace e Amore per tutti i fratelli bisognosi.
Ogni giorno mi affido a Maria Santissima perché col suo aiuto e sostegno possa la mia vita diventare“ Luce e guida” per chi cerca la strada che conduce a Gesù l’unica salvezza del mondo.
Sr Mary del Bambino Gesù

La vita è vocazione, perché è un dono ineffabile dell’amore di Dio. Vivere è rispondere a questo dono, a questa chiamata. Risiedi qui il fondamento di ogni vocazione e la ragione più alta della dignità della persona umana. (GS,19), “ Ogni vita è vocazione” ( PP 15). Dire “sì” alla vita è dire “sì” a Dio che si dona di continuo a noi stessi, non solo per un impulso iniziale, ma in ogni instante. Esistere è dire grazie con la vita, sapendo di essere amati e amando.

